Tratto dal sito "DiarioArcheologia" :
A Camerata non si distinguono pietre di costruzione dalla roccia, "scoglio" e case, sono un tutt'uno; stesso colore, stessa armonia, identica statica. La profonda conoscenza delle tecniche di costruzione presso gli antichi, ha permesso di aggrappare stanze sul nulla, tra speroni distanti decine di metri. Meraviglia dell'ingegno e della sapienza antica, ci si chiede oggi se il tutto sia emanazione diretta della pietra, scogli in forma architettonica e solo visitando il sito ci si accorge della tenacia strenua di palazzi e chiese aggrappati sulla roccia. Sante dice che il paese ha delle tinte che mettono tristezza, la vita interrotta e il soffiare silente del caldo vento estivo tra gli alberi vicini alla chiesa diruta portano alla mente un quadro che fu dipinto prima della distruzione del paesino.
Per la nostra prossima uscita di domenica 12 ottobre, valutazione "media", circa 3 ore di cammino con 350 metri di dislivello, appuntamento principale alle ore 8.30 all'entrata di Cerenova (casetta di legno della ProLoco) e secondo appuntamento alle ore 10.15 direttamente a Camerata Nuova
(a soli 14 chilometri dall'uscita 'Carsoli' dell'autostrada A24 Roma-L'Aquila).
I 3 temi di questa escursione sono :
- Architettura Medievale con visita ai resti di Camerata Vecchia (abbandonata nel 1859)
- Natura incontaminata nel bellissimo Parco Naturale dei Monti Simbruini
- Pittoresca "Sagra della Salsiccia" a Camerata Nuova